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Coronavirus, dove erano finite le Nazioni Unite?


Sul coronavirus il Segretario generale António Guterres presenta il report nel quale sono enunciate le misure proposte dall’Onu: un piano per il presente e il futuro della governance globale.

Supporto al contrasto dell’emergenza sanitaria, gestione dell’impatto economico e sociale con azioni mirate per uscire dalla crisi, creazione di terreno fertile per la ripresa: sono i tre pilastri su cui poggia il piano delle Nazioni Unite presentato dal Segretario Generale António Guterres. “Shared responsibility, global solidarity: Responding to the socio-economic impacts of Covid-19”, nome del report nel quale sono concretamente enunciate le misure proposte dall’Onu, punta alla condivisione tra gli Stati e perora la causa del multilateralismo.

“La solidarietà globale non è solo un imperativo morale, è nell’interesse di tutti i singoli Paesi”, ha affermato il Segretario Generale. “È necessario che i Governi sostengano in tutti i modi gli sforzi multilaterali per combattere il virus, guidati dall’Organizzazione mondiale della sanità e rispettandone le indicazioni”. Secondo Guterres, la spesa sanitaria deve essere commisurata al contrasto della pandemia e, al contempo, devono essere rispettati pienamente i diritti umani senza eccezioni.

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