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In Sud Sudan (forse) è finalmente scoppiata la pace


Il presidente del Sud Sudan e il leader dei ribelli firmano un accordo che apre uno spiraglio di pace per il più giovane Stato del mondo. Ma il nodo delle rivendicazione etniche alla base della guerra ancora non è stato sciolto

Il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir parla con il capo dei ribelli del Sudan meridionale Riek Machar a Khartoum, Sudan, il 5 agosto 2018. REUTERS / Mohamed Nureldin Abdallah

Il presidente del Sud Sudan e il leader dei ribelli firmano un accordo che apre uno spiraglio di pace per il più giovane Stato del mondo. Ma il nodo delle rivendicazione etniche alla base della guerra ancora non è stato sciolto

Il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, e il suo rivale, l’ex vicepresidente e leader del principale gruppo ribelle Splm-Io, Riek Machar, hanno siglato un accordo di pace per porre fine a cinque anni di guerra civile che ha ucciso almeno 50mila persone, causato oltre due milioni di sfollati e minato lo sviluppo del Paese africano, dopo l’indipendenza dal Sudan, ottenuta con un referendum che nel luglio 2011 sancì all’unanimità la volontà di secessione dal Nord.

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