Sono state due settimane tumultuose per il gruppo bancario internazionale britannico dopo che una fuga di notizie che ha rivelato che l’istituto di credito ha infranto la legge e aiutato alcuni dei suoi clienti più facoltosi a evadere le tasse attraverso dei conti segreti della HSBC Private Bank a Ginevra. La HSBC ora è sotto inchiesta da parte del Financial Conduct Authority ed è possibile che altri istituti svolgeranno ulteriori indagini nelle prossime settimane.
Sembra che lo scandalo fosse destinato ad avere luogo fin dal 2007, quando Herve Falciani, allora dipendente della HSBC, ha violato il segreto bancario svizzero e si è appropriato di documenti segreti dei propri clienti per poi fuggire in Francia e sfuggire al governo federale svizzero. Fra i dati contenuti nei documenti, vi era la lista dei clienti più ricchi della HSBC. Nel 2013 le autorità francesi, alle quali Falciani ha consegnato i documenti, hanno stabilito che il 99.8% dei cittadini nella lista è probabilmente colpevole di evasione fiscale. Falciani afferma di aver inviato un’email nel 2008 a HM Revenue and Customs (HMRC), il dipartimento del governo britannico che si occupa della riscossione delle tasse, nella quale informava il dipartimento di essere in possesso di dati sui clienti anglosassoni della HSBC. Il HMRC afferma di non aver ricevuto l’email ma il quotidiano francese Le Monde ne ha svelato il testo circa una settimana fa. In ogni caso, nel 2010, il HMRC ha individuato 1.100 evasori fiscali sui 7.000 cittadini anglosassoni presenti nella lista di Falciani. Eppure solo uno di questi è stato processato. Infatti, il HMRC ha scelto di dare la priorità al recuperare i soldi delle tasse non pagate invece di condurre perseguimenti penali. Perciò il dipartimento ha concesso l’immunità a chi confessi e paghi il dovuto più una multa. Quest’approccio si basa su un principio risalente al 1923.
La decisione del HMRC è stata aspramente criticato da Ed Balls, il cancelliere ombra Laburista, il quale ha scritto una lettera a George Osbourne, il quale ha il compito di supervisionare il lavoro del HMRC, chiedendo una spiegazione ufficiale del perché il dipartimento abbia scelto di non perseguire gli evasori fiscali. Osbourne ha risposto venerdì in un discorso tenuto alla Tate Modern Gallery. Osbourne ha dischiarato di non ritenere che sarebbe giusto se un ministro delle finanze guidasse dei procedimenti penali contro degli individui o delle singole società, puntualizzando che perseguire gli evasori fiscali non fa parte del suo lavoro. Tuttavia c’è chi, come i giornalisti del Guardian journalists David Leigh e Karen McVeigh, ricorda che nel Regno Unito evasori fiscali e coloro che concorrono truffa per ottenere contributi statali ricevono un trattamento molto diverso nonostante siano entrambi colpevoli di sottrarre soldi allo stato: i primi hanno la possibilità di pagare per potersi ripulire la fedina penale mentre i secondi (generalmente non esattamente benestanti) finiscono in prigione.
Il governo britannico sta conducendo un’indagine per capire chi fosse a conoscenza dei fatti. Il prossimo mercoledì l’amministratrice delegata del HMRC Lin Holmer, e diversi alti funzionari compariranno davanti alla Commission Treasury Committee. Dovrà deporre anche Douglas Flint, presidente del consiglio d’amministrazione della HSBC Holdings.
Nel frattempo un giornalista del Telegraph si è dimesso meno di una settimana fa per protestare la condotta del giornale, il quale non ha pubblicato articoli riguardanti lo scandalo per paura di perdere la sponsorizzazione della HSBC. Infine, il segretario del tesoro, il Liberale Democratico Danny Alexander, ha proposto domenica di rendere le organizzazioni che incoraggiano o facilitano l’evasione fiscale imputabili quanto gli evasori fiscali stessi in modo da scoraggiare questa pratica.
Sono state due settimane tumultuose per il gruppo bancario internazionale britannico dopo che una fuga di notizie che ha rivelato che l’istituto di credito ha infranto la legge e aiutato alcuni dei suoi clienti più facoltosi a evadere le tasse attraverso dei conti segreti della HSBC Private Bank a Ginevra. La HSBC ora è sotto inchiesta da parte del Financial Conduct Authority ed è possibile che altri istituti svolgeranno ulteriori indagini nelle prossime settimane.