L’Iraq punta al ruolo di mediatore per il Medio Oriente
Storico incontro a Baghdad tra il Primo Ministro iracheno, il Presidente dell’Egitto e il Re di Giordania. Intanto gli Usa bombardano gruppi filo-iraniani nel Paese


Giornalista, è membro del comitato editoriale di eastwest. Si occupa di geopolitica di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, di organizzazioni internazionali. Già Addetto Stampa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lavorato come Digital Communication Adviser alla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a New York.
Storico incontro a Baghdad tra il Primo Ministro iracheno, il Presidente dell’Egitto e il Re di Giordania. Intanto gli Usa bombardano gruppi filo-iraniani nel Paese
Può l’Iraq ambire a un ruolo di mediatore per il Medio Oriente? Domenica scorsa il Primo Ministro Mustafa al-Kadhimi ha ospitato a Baghdad il Re di Giordania Abdullah II e il Presidente dell’Egitto, in quella che è stata per Abdel Fattah al-Sisi la prima visita di un’autorità col suo titolo nell’ex nazione di Saddam Hussein. Infatti, nessun Presidente egiziano si è più recato in Iraq dalla prima guerra del Golfo, a dimostrazione dell’attuale bisogno di cambiamento espresso dalla nomenclatura irachena su svariati fronti, compresi la presenza statunitense e quella iraniana.
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