Draghi vorrebbe trasferire le attività di volo Alitalia alla nuova newco Ita, creata dal Ministero dell’Economia. Ma deve prima convincere la Vestager
REUTERS/Stefano Rellandini
Da quando è premier stiamo assistendo al testa a testa tra Mario Draghi e la Commissione europea. Lo abbiamo visto incalzare la von der Leyen sulle lentezze della somministrazione dei vaccini. Lo vedremo questa settimana nuovamente alle prese con la “vexata quaestio” Alitalia, il cui file è stato preso direttamente in mano dal Presidente del Consiglio.
L’ex vettore nazionale ha finito la liquidità e solo oggi ha potuto pagare gli stipendi di febbraio. C’è il rischio che gli aerei rimangano fermi in pista – e anche questo è un deja vu. Il piano di Draghi, affiancato soprattutto dal Ministro dello Sviluppo economico Giorgetti, è quello di trasferire le attività di volo Alitalia nel nuovo vettore nazionale Ita, la newco creata dal Ministero dell’Economia per la quale sono stati stanziati già tre miliardi. Non c’è più tempo, ci vorrebbe un passaggio rapido, senza una gara, ma la Commissione non ci sta.
Il piano industriale di Ita prevede l’assorbimento di 5.500 dipendenti da aprile insieme alla metà della flotta: una cinquantina di aerei. Nei prossimi giorni vi sarà l’incontro, in videoconferenza, con la Commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager che segue attentamente la vicenda. Il confronto si prevede incalzante, mentre i sindacati premono affinché l’operazione Ita avvenga velocemente in vista della stagione estiva.
Ma l’Unione chiede che le attività di Alitalia siano vendute con una gara “trasparente, non discriminatoria e non condizionata”, cedendo ad altri handling e manutenzione. Insomma, il classico “spezzatino”, osteggiato dai sindacati. Vi è poi la questione dei supposti aiuti di Stato consistenti nel miliardo e 300 milioni di euro iniettati in Alitalia dal Ministero dell’Economia che Ita dovrebbe restituire. La prossima puntata della telenovela Alitalia in settimana, con Mario Draghi che scende in pista.
Draghi vorrebbe trasferire le attività di volo Alitalia alla nuova newco Ita, creata dal Ministero dell’Economia. Ma deve prima convincere la Vestager
REUTERS/Stefano Rellandini
Da quando è premier stiamo assistendo al testa a testa tra Mario Draghi e la Commissione europea. Lo abbiamo visto incalzare la von der Leyen sulle lentezze della somministrazione dei vaccini. Lo vedremo questa settimana nuovamente alle prese con la “vexata quaestio” Alitalia, il cui file è stato preso direttamente in mano dal Presidente del Consiglio.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Abbonati per un anno a tutti i contenuti
del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di
geopolitica