Quali sono i paesi da evitare per le vacanze e dove bisogna prestare molta attenzione? Alcuni allarmi sul sito “Viaggiare Sicuri” della Farnesina (aggiornati al 26 luglio 2017) si concentrano su diverse nazioni di cui avevamo parlato nei nostri recenti approfondimenti. Li riproponiamo per una maggiore comprensione del rischio politico e di sicurezza per i viaggiatori e i connazionali che si trovano in questi Paesi.
Territori palestinesi: limitazioni, respingimenti e problemi con Israele
L’ingresso e l’uscita dai Territori Palestinesi avviene attraverso check-point controllati dalle autorità militari israeliane. Molti i respingimenti si sono verificati alla frontiera israeliana, anche nel caso di stranieri lavoratori delle ONG presenti in Palestina e a Gerusalemme Est. Il transito verso la Cisgiordania e Gaza senza carta di residenza a Gerusalemme attraverso l’aeroporto Ben Gurion o altri aeroporti in Israele è vietato, anche a palestinesi con diverse cittadinanze, inclusa quella italiana. Si ricorda inoltre che il 6 marzo 2017 il Parlamento israeliano ha approvato una legge che impedisce l’accesso a persone o organizzazioni che hanno invitato al boicottaggio di Israele o degli insediamenti israeliani.
Avevamo parlato del conflitto israelo-palestinese nell’analisi su Bye Bye Bagdad: Quale sarà la prossima guerra di Israele?
Montenegro: allarme incendi
Si raccomanda particolare attenzione negli spostamenti nel Paese per una serie di incendi si è sviluppata negli ultimi giorni, in particolare lungo le zone costiere. Permangono al momento alcuni focolai attivi anche a seguito degli interventi messi in campo dalle autorità.
Dell’allarme incendi in Montenegro avevamo parlato nella nostra analisi: Cosa c’entra la NATO con gli incendi nei Balcani?
Macedonia: situazione politica esplosiva
Dopo le elezioni politiche dell’11 dicembre 2016, senza un risultato decisivo, il Paese è in uno stallo istituzionale e in una forte incertezza politica con tensioni. Manifestazioni quotidiane sono presenti a Skopje e in altre città. La Farnesina raccomanda prudenza e di tenersi costantemente aggiornati.
Dell’attuale crisi politica macedone avevamo parlato nel nostro approfondimento: Cosa sta accadendo in Macedonia.
Kenya: elezioni alle porte, terrorismo e criminalità
La minaccia terroristica si deve inquadrare nell’attuale quadro politico del Paese, dove il conflitto tra maggioranza ed opposizione in vista delle elezioni di agosto 2017 è molto acceso. Vanno evitate le manifestazioni politiche. Sono poi attive in Kenya formazioni terroristiche nell’area di Mombasa, lungo la fascia costiera e nelle Contee di Mandera, Garissa, Wajir, Lamu e Tana River. Tali rischi aumentano nelle settimane che precedono e seguiranno le prossime consultazioni elettorali (8 agosto 2017).
Nel avevamo parlato nel nostro approfondimento sul terrorismo in Africa: Terrorismo, dal 2006 gli attacchi in Africa aumentati del 1.000%.
Filippine: allerta terrorismo a Mindanao
La Farnesina sconsiglia attualmente viaggi e spostamenti a Mindanao, nel sud del paese, per i recenti scontri nella città di Marawi tra le forze governative e i ribelli legati al terrorismo islamico. Il presidente Duterte ha recentemente esteso la legge marziale nella zona fino a dicembre 2017. Sono interessate da segnalazioni sulla sicurezza turistica tra le altre anche l’isola di Palawan e il parco nazionale di Puerta Princesa. La pagina del paese fornisce l’elenco completo delle città e zone a rischio.
Gli ultimi sviluppi della situazione terrorismo a Marawi li stiamo raccontando su Open Doors: Filippine, l’assedio di Marawi ingrassa l’Isis , Filippine, l’attacco a Marawi costringe Manila ad un ritorno alle vecchie alleanze , I leader dello Stato Islamico nelle Filippine , Filippine, nuova frontiera del jihad.
Myanmar: situazione sanitaria precaria
Le condizioni igienico-sanitarie del Paese sono precarie, soprattutto nelle zone periferiche ed interne per la presenza di patologie tipiche delle zone tropicali quali: ameba, tubercolosi, malaria (plasmodium falciparum), dengue, dissenterie, epatiti tipo A e B, colera e tifo. A luglio 2017 le autorità mediche del Myanmar hanno registrato alcuni casi di influenza H1N1 localizzati nella regione dell’Ayeyarwady e nella città di Yangon. Anche le mete turistiche tradizionali, quali Mandalay, Bagan, Inle, Ngpali, Nwe Saung e poche altre sono dotate di modeste strutture sanitarie, mentre le zone limitrofe del Paese non sono attrezzate per le situazioni d’emergenza, né sono dotate di una rete stradale o di trasporto adeguata. Dal 2016, il Myanmar è governato dalla Giunta Militare e la situazione economica e i conflitti sociali (in particolare la questione dei Rohingya) sono ancora molto gravi.
Della situazione politica in Myanmar avevamo parlato nella nostra analisi: La Birmania è ancora ostaggio dei militari.
Venezuela: continue manifestazioni e criminalità
Continuano a verificarsi manifestazioni e scontri a Caracas e nel resto del Paese che potrebbero intensificarsi a ridosso del 30 luglio (consultazione elettorale). Episodi di criminalità sono diffusi con rapine a mano armata ai danni di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici oppure estorsioni eseguite da persone in uniforme delle forze pubbliche, anche verso cittadini italiani residenti. Episodi simili anche negli aeroporti, soprattutto quello di Maiquetía. Gravi problemi di sicurezza sono possibili nella capitale Caracas di notte e anche nelle zone di Maturín, Valencia, Ciudad Guayana, Barquisimeto, Cumaná, la Gran Barcelona e Maracaibo.
Della situazione politica venezuelana avevamo parlato nel nostro speciale: In Venezuela è ribellione totale mentre Colombia e Cuba cercano un escamotage.
Per tutti gli altri paesi del mondo interessati da altri tipi di allarme come rischio incendi, indicazioni speciali sulla sanità e allerta sicurezza basta aprire la cartina del sito Viaggiare Sicuri che viene aggiornata in tempo reale con le ultime novità.
@soothe888
Quali sono i paesi da evitare per le vacanze e dove bisogna prestare molta attenzione? Alcuni allarmi sul sito “Viaggiare Sicuri” della Farnesina (aggiornati al 26 luglio 2017) si concentrano su diverse nazioni di cui avevamo parlato nei nostri recenti approfondimenti. Li riproponiamo per una maggiore comprensione del rischio politico e di sicurezza per i viaggiatori e i connazionali che si trovano in questi Paesi.
L’ingresso e l’uscita dai Territori Palestinesi avviene attraverso check-point controllati dalle autorità militari israeliane. Molti i respingimenti si sono verificati alla frontiera israeliana, anche nel caso di stranieri lavoratori delle ONG presenti in Palestina e a Gerusalemme Est. Il transito verso la Cisgiordania e Gaza senza carta di residenza a Gerusalemme attraverso l’aeroporto Ben Gurion o altri aeroporti in Israele è vietato, anche a palestinesi con diverse cittadinanze, inclusa quella italiana. Si ricorda inoltre che il 6 marzo 2017 il Parlamento israeliano ha approvato una legge che impedisce l’accesso a persone o organizzazioni che hanno invitato al boicottaggio di Israele o degli insediamenti israeliani.