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Arresti domiciliari per Hafiz Saeed, il terrorista pachistano da 10 milioni di dollari


Lunedì 30 gennaio le autorità del Pakistan si sono mosse in una direzione inattesa e sorprendente, mettendo agli arresti domiciliari - a casa sua - il leader estremista Hafiz Saeed, sospettato numero uno per aver ideato e progettato l'attentato di Mumbai del 2008, dove un commando di terroristi pachistani uccise oltre 160 persone. L'«arresto» di Saeed segna apparentemente un cambio di rotta nella gestione del terrorismo interno da parte di Islamabad, in seguito a enormi pressioni da parte di New Delhi e, ora, di fronte alla minaccia di finire nella lista dei paesi «cattivi» di Donald Trump.

Lunedì 30 gennaio le autorità del Pakistan si sono mosse in una direzione inattesa e sorprendente, mettendo agli arresti domiciliari – a casa sua – il leader estremista Hafiz Saeed, sospettato numero uno per aver ideato e progettato l’attentato di Mumbai del 2008, dove un commando di terroristi pachistani uccise oltre 160 persone. L’«arresto» di Saeed segna apparentemente un cambio di rotta nella gestione del terrorismo interno da parte di Islamabad, in seguito a enormi pressioni da parte di New Delhi e, ora, di fronte alla minaccia di finire nella lista dei paesi «cattivi» di Donald Trump.

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