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Attentato a Nizza: neppure il Covid ferma i lupi solitari


La decapitazione di Samuel Paty ha rimesso in moto la macchina del terrorismo fondamentalista, che ora ha colpito anche Nizza. Sotto attacco l'Italia, che avrebbe lasciato transitare l’attentatore tunisino

La decapitazione di Samuel Paty ha rimesso in moto la macchina del terrorismo fondamentalista, che ora ha colpito anche Nizza. Sotto attacco l’Italia, che avrebbe lasciato transitare l’attentatore tunisino

Attentato a Nizza
Soldati francesi pattugliano i dintorni della chiesa di Notre Dame a Nizza, Francia, 30 ottobre 2020. REUTERS/Eric Gaillard

Tra gli effetti collaterali della pandemia da coronavirus si era registrato con un certo sollievo nei mesi passati un calo considerevole sia degli episodi di criminalità comune, sia degli attacchi terroristici di matrice islamista. Lockdown un po’ ovunque, limitazioni nei viaggi e negli spostamenti, strade controllate dalle forze di polizia. Tutto ciò ha prodotto inevitabilmente una tregua. Tregua che purtroppo è durata molto poco e che sembra sfidare anche la seconda ondata del Covid.

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