Australia, Uk, Usa: oggi incontro a San Diego per il progetto Aukus
Biden incontra Albanese e Sunak, nella base navale in California, per discutere nuovi dettagli sulla produzione di sottomarini a propulsione nucleare per Canberra. Prevista una spesa di 125 miliardi


Giornalista, è membro del comitato editoriale di eastwest. Si occupa di geopolitica di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, di organizzazioni internazionali. Già Addetto Stampa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lavorato come Digital Communication Adviser alla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a New York.
Biden incontra Albanese e Sunak, nella base navale in California, per discutere nuovi dettagli sulla produzione di sottomarini a propulsione nucleare per Canberra. Prevista una spesa di 125 miliardi
Sarà una vera e propria sfida la produzione di sottomarini nucleari sotto il segno dell’Aukus, il patto siglato nel 2021 da Australia, Regno Unito e Stati Uniti con l’obiettivo di contenere la Cina nella vasta regione dell’Asia-Pacifico. Una sfida che Joe Biden, Anthony Albanese e Rishi Sunak cercheranno di affrontare già nella giornata odierna, che vede ospiti i due Primi Ministri australiano e britannico del Presidente Usa nella base navale di San Diego. Ma non sarà semplice lo scambio di informazioni tra le tre nazioni, nonostante l’alto livello confidenziale esistente.
Perché l’esigenza di dotare l’Australia di sottomarini nucleari? I mezzi a propulsione nucleare possono stare sott’acqua più a lungo e percorrere distanze maggiori rispetto ai sottomarini convenzionali come quelli alimentati a diesel. Una scelta, quella australiana, ricaduta, di fatto, sul consorzio anglo-americano a discapito del contratto già siglato con la Francia, che impiegherà professionalità da tre Paesi, lo sviluppo tecnologico statunitense e il design britannico. In una prima fase dell’accordo, Canberra acquisterà fino a 5 sottomarini nucleari Virginia-class, con consegna prevista nel 2030; successivamente, si passerà ai nuovi sottomarini Made in Usa & United Kingdom, che dovrebbero entrare in funzione nel 2040.
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