Il partito del Cancelliere Sebastian Kurz si attesta oltre il 37%. Malissimo l’ultradestra dell’FPÖ di Heinz Christian Strache: dal 26% del 2017 al 16%
Lo scandalo che ha colpito Heinz Christian Strache e che ha portato alla crisi di Governo a maggio 2019 ha avuto domenica scorsa, alle elezioni politiche, ripercussioni estreme sulla destra dell’FPÖ mentre, oltre ogni aspettativa, Sebastian Kurz e il suo ÖVP migliorano il risultato del 2017, dimostrandosi inattaccabili agli occhi dell’elettorato. Dopo la pubblicazione di un video nel quale Strache promette favori alla presunta nipote di un oligarca russo, il Governo a guida Kurz, appoggiato dall’FPÖ, è crollato all’indomani delle elezioni europee, momento che segnò già allora un ridimensionamento per l’ultradestra (classificatasi terza col 17,2% dei voti).
A conteggio concluso, il partito di Strache si ferma al 16,1% e viene relegato all’opposizione mentre Kurz, il più giovane capo di Governo al mondo con i suoi 33 anni, guadagna fino al 37,1%, sei punti percentuali in più rispetto alle politiche del 2017, migliorando persino il buon risultato delle europee, quando l’ÖVP prese il 34,6%. Il nuovo scenario porterà a una coalizione: insieme ai socialisti dell’SPÖ o con i Verdi, fortemente rinvigoriti grazie all’importanza sempre più forte rivestita dalle tematiche ambientali.
I socialisti non hanno ben figurato: arrivano secondi con il 21,7%, ma perdono 5 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni politiche. Non sono serviti i cambi al vertice del partito (guidato dal novembre 2018 da Pamela Rendi-Wagner), che paga dinamiche simili a quelle della compagine socialista tedesca. Sono i Verdi i veri vincitori: passano dal 3,9% del 2017 al 14%, potendo così imporre una serie di pilastri della loro agenda. Dalla questione immigrazione (che, secondo i sondaggi pre-elettorali, non ha avuto un grosso peso così come nelle precedenti politiche) alla svolta verde, i Verdi giocheranno un ruolo decisivo nella formazione del prossimo Governo. Bisognerà capire quanto Kurz sarà disposto ad accettare.
Il voto austriaco rappresenta un importante intento europeista dell’elettorato, che ha mal digerito la governance dell’ultradestra di Strache. Le altre forze che entreranno in Parlamento non mettono in discussione la permanenza di Vienna nell’Ue: il partito liberale Neos, che ha preso il 7,8% dei consensi, fa parte del gruppo politico europeo ELDR (ex ALDE), indissolubilmente legato ai principi comunitari.
@melonimatteo
Il partito del Cancelliere Sebastian Kurz si attesta oltre il 37%. Malissimo l’ultradestra dell’FPÖ di Heinz Christian Strache: dal 26% del 2017 al 16%