Bosnia: da Podgorica a Sarajevo
Un giovane tedesco rimasto in piedi chiede informazioni in inglese a un suo coetaneo serbo-bosniaco e il discorso finisce per diventare un’introduzione alla Bosnia, istruzioni ad uso di stranieri disinteressati. . «Perché è iniziata la guerra?», «Perché si dice che la Bosnia è uno Stato fallito? ». Le solite domande che un occidentale curioso lancia con nonchalance e a cui un balcanico cerca di rispondere laconicamente, semplificando, fornendo la propria versione dei fatti religiosa culturale, a seconda della propria appartenenza etnica, religiosa, culturale, a seconda della propria storia e dei propri dolori. . «Volevano far disgregare la Jugoslavia, gli occidentali, si sono alleati con i cattolici e i musulmani. . Si sono messi contro la Serbia ed è scoppiata la guerra», è la versione di turno.
Un giovane tedesco rimasto in piedi chiede informazioni in inglese a un suo coetaneo serbo-bosniaco e il discorso finisce per diventare un’introduzione alla Bosnia, istruzioni ad uso di stranieri disinteressati. . «Perché è iniziata la guerra?», «Perché si dice che la Bosnia è uno Stato fallito? ». Le solite domande che un occidentale curioso lancia con nonchalance e a cui un balcanico cerca di rispondere laconicamente, semplificando, fornendo la propria versione dei fatti religiosa culturale, a seconda della propria appartenenza etnica, religiosa, culturale, a seconda della propria storia e dei propri dolori. . «Volevano far disgregare la Jugoslavia, gli occidentali, si sono alleati con i cattolici e i musulmani. . Si sono messi contro la Serbia ed è scoppiata la guerra», è la versione di turno.
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