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Niente golpe in vista in Brasile, ma ora saldiamo i conti col passato


I casi di corruzione si moltiplicano, l’economia va male, gli indici di violenza salgono, ma per lo storico Laurentino Gomes questo è un periodo fecondo: «Dopo 30 anni di democrazia, ci interroghiamo su chi siamo. Le elezioni di ottobre sono le più importanti della nostra storia»

Mari da Conceicao, 92 anni, indossa un costume tradizionale prima di ballare durante una celebrazione della cultura afro-brasiliana che celebra l'anniversario dell'abolizione di schiavitù. REUTERS/Ricardo Moraes

I casi di corruzione si moltiplicano, l’economia va male, gli indici di violenza salgono, ma per lo storico Laurentino Gomes questo è un periodo fecondo: «Dopo 30 anni di democrazia, ci interroghiamo su chi siamo. Le elezioni di ottobre sono le più importanti della nostra storia»

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