Draghi si schiera a favore della proposta di Biden di sospendere temporaneamente l’accordo sulla proprietà intellettuale dei brevetti per i vaccini in ambito Wto
Draghi si schiera a favore della proposta di Biden di sospendere temporaneamente l’accordo sulla proprietà intellettuale dei brevetti per i vaccini in ambito Wto
Succede anche questo. Che nel suo primo vertice in presenza Mario Draghi compia uno “strappo” rispetto al vagone di testa franco-tedesco della Merkel e di Macron per schierarsi a favore (sia pure con alcune condizioni) della proposta del Presidente americano Joe Biden di sospendere temporaneamente l’accordo sulla proprietà intellettuale dei brevettiper i vaccini in ambito Wto.
L’ultima sortita a sorpresa del Presidente americano Joe Biden sui brevetti per i vaccini spiazza di fatto l’Unione europea. La Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente francese Emmanuel Macron sono scettici e riconoscono tutte le difficoltà della proposta americana e di un accordo in ambito Wto. Ma il premier Mario Draghi guarda invece con favore alla proposta Biden. Parlando ieri sera al working dinner dei capi di Stato e di Governo europei di Oporto, Draghi ricorda che in Europa dobbiamo continuare ad accelerare le vaccinazioni con trasparenza e affidabilità. Secondo il premier italiano occorre aumentare la produzione in ogni parte d’Europa, ma gli altri Paesi devono rimuovere i blocchi alle esportazioni perché oggi l’Ue esporta l’80% della propria produzione verso Paesi interessati da blocchi alle esportazioni.
In questo contesto Draghi vede con favore la proposta del Presidente Biden. Siamo di fronte, aggiunge il Presidente del Consiglio, a un evento unico: milioni di persone che non sono in condizione di acquistare i vaccini stanno morendo. Le case farmaceutiche hanno ricevuto finanziamenti enormi dai Governi, e a questo punto ci sarebbe quasi da aspettarsi che ne restituissero almeno una parte a chi ha bisogno. Draghi rivela: “Persone che conoscono bene la materia mi dicono che una misura temporanea e ben congegnata non rappresenterebbe un disincentivo per l’industria farmaceutica. Ci sono tuttavia due ulteriori problemi che dovranno essere affrontati affinché la proposta si possa considerare realistica: la sicurezza della produzione e l’incredibile complessità del processo produttivo. Come europei non possiamo ignorare questo problema; sappiamo che le risorse finanziarie non sono e non saranno mai sufficienti. Ma il grido risuona”.
Un’iniezione di sano pragmatismo apprezzata da molti Paesi anche se Berlino e Parigi restano molto cauti sulla proposta americana. Angela Merkel è la più scettica nei confronti dell’annuncio di Biden sulla liberalizzazione dei vaccini. Se si seguisse il volere di Biden, secondo la Merkel questo avrebbe “implicazioni significative per la produzione nel suo complesso”. Secondo Berlino “la protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale in futuro. Il fattore limitante nella produzione di vaccini è la capacità di realizzarli, insieme agli elevati standard di qualità che questi vaccini richiedono. Non sono i brevetti”.
La Merkel ha ritrovato sui vaccini anche il pieno sostegno del Presidente francese Emmanuel Macron. “Noi europei – ha spiegato il presidente – ci battiamo perché il vaccino sia un bene pubblico mondiale da un anno, sono felice che veniamo seguiti. Ora il tema non è la proprietà intellettuale, perché si può dare la proprietà intellettuale a dei laboratori che non sono in grado di produrre, e non produrranno; il primo tema nella solidarietà vaccinale è donare le dosi”. E per il premier spagnolo Pedro Sanchez “la proposta di Biden è nella direzione giusta, ma è insufficiente”.
Draghi si schiera a favore della proposta di Biden di sospendere temporaneamente l’accordo sulla proprietà intellettuale dei brevetti per i vaccini in ambito Wto
Succede anche questo. Che nel suo primo vertice in presenza Mario Draghi compia uno “strappo” rispetto al vagone di testa franco-tedesco della Merkel e di Macron per schierarsi a favore (sia pure con alcune condizioni) della proposta del Presidente americano Joe Biden di sospendere temporaneamente l’accordo sulla proprietà intellettuale dei brevettiper i vaccini in ambito Wto.
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