L’economista tedesco succede a Jens Weidmann nella direzione della banca centrale tedesca. La Bce decide il futuro dell’acquisto emergenziale di titoli di Stato in pandemia: il Pepp finirà a marzo
Importanti scelte sul piano delle politiche economiche europee. Mentre la Banca centrale europea decideva sul futuro del programma Pepp, l’acquisto nella fase pandemica dei titoli di Stato che, come affermato dal Consiglio Direttivo il 16 dicembre, non supererà marzo 2022, la Germania sceglieva il governatore della Bundesbank. Il nuovo Cancelliere Olaf Scholz, in accordo col Ministro dell’Economia Christian Lindner, ha nominato Joachim Nagel a capo della banca centrale tedesca, ruolo che impatta in maniera preponderante anche sulla gestione delle politiche monetarie in seno alla Bce.
Il profilo di Nagel è descritto come vicino all’Spd, il principale partito di Governo nell’esecutivo di coalizione entrato in carica a Berlino poche settimane fa. L’orientamento del Cancelliere Scholz è stato tuttavia prudente, puntando una figura ibrida rispetto al suo predecessore. Si crede che la posizione del neo governatore — che negli anni passati non ha partecipato al dibattito pubblico sulle politiche monetarie da mettere in campo — sia in parte simile al rigorismo di Jens Weidmann, capo dimissionario della Bundesbank, ma con stile più morbido.
Le parole pesano in materia economica: un’affermazione data nei tempi o nei modi sbagliati può orientare i mercati, con i rischi che ne conseguono. E probabilmente Scholz ha pensato al clima nel quale si ritroverà Nagel quando discuterà con i colleghi a Francoforte, con Berlino attualmente in minoranza in un Consiglio Direttivo propenso a seguire azioni alla whatever it takes di Mario Draghi e soluzioni innovative per la gestione dell’economia europea.
La principale delle preoccupazioni, attualmente, è l’alta inflazione dell’area Euro e, nello specifico, quella tedesca al 6%, in una nazione storicamente sensibile all’argomento. Ciononostante, grande fiducia nella nuova nomina. La collega tedesca in Bce Isabel Schnabel si è congratulata per la scelta, scrivendo su Twitter che “ci aspettano molti compiti importanti”. La Presidente Christine Lagarde ha affermato di non vedere l’ora “di lavorare con un banchiere centrale così esperto e di attuare il mandato della Bce”. Dal primo gennaio in poi capiremo quanto falco o colomba sarà Joachim Nagel.
L’economista tedesco succede a Jens Weidmann nella direzione della banca centrale tedesca. La Bce decide il futuro dell’acquisto emergenziale di titoli di Stato in pandemia: il Pepp finirà a marzo
Importanti scelte sul piano delle politiche economiche europee. Mentre la Banca centrale europea decideva sul futuro del programma Pepp, l’acquisto nella fase pandemica dei titoli di Stato che, come affermato dal Consiglio Direttivo il 16 dicembre, non supererà marzo 2022, la Germania sceglieva il governatore della Bundesbank. Il nuovo Cancelliere Olaf Scholz, in accordo col Ministro dell’Economia Christian Lindner, ha nominato Joachim Nagel a capo della banca centrale tedesca, ruolo che impatta in maniera preponderante anche sulla gestione delle politiche monetarie in seno alla Bce.