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C’è un pericolo Isis nel sud est asiatico?


Dalla Turchia alla Cambogia, via mare. Poi Thailandia, infine a Kuala Lumpur e da lì in Indonesia. Sarebbe il percorso – dalla Siria – effettuato da quattro cinesi arrestati, e sospettati, di essere parte dello «Stato islamico». Da giorni si parla di una presenza cinese nelle file dell'Isis, dopo una foto di un combattente apparsa on line. Ora, in Indonesia, la prima conferma ufficiale della partecipazione cinese alle scorribande degli uomini del Califfato. Non sorprende, dato che una delle regioni più grandi del territorio cinese, lo Xinjiang, è a maggioranza musulmana.

Dalla Turchia alla Cambogia, via mare. Poi Thailandia, infine a Kuala Lumpur e da lì in Indonesia. Sarebbe il percorso – dalla Siria – effettuato da quattro cinesi arrestati, e sospettati, di essere parte dello «Stato islamico». Da giorni si parla di una presenza cinese nelle file dell’Isis, dopo una foto di un combattente apparsa on line. Ora, in Indonesia, la prima conferma ufficiale della partecipazione cinese alle scorribande degli uomini del Califfato. Non sorprende, dato che una delle regioni più grandi del territorio cinese, lo Xinjiang, è a maggioranza musulmana.

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