spot_img

In Cambogia tutta la verità sul genocidio deve restare nascosta


La prima condanna per genocidio non dissipa i dubbi sulla volontà di Phnom Penh di fare luce sul periodo dei Khmer rossi. Le indagini potrebbero inguaiare anche esponenti del governo, incluso il premier Hun Sen, ansioso di bloccare i processi in nome della riconciliazione nazionale

Musulmani cambogiani in attesa del verdetto contro due ex leader storici dei khmer rossi

La prima condanna per genocidio non dissipa i dubbi sulla volontà di Phnom Penh di fare luce sul periodo dei Khmer rossi. Le indagini potrebbero inguaiare anche esponenti del governo, incluso il premier Hun Sen, ansioso di bloccare i processi in nome della riconciliazione nazionale

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €45

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €20

- Advertisement -spot_img
rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo