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Ambazonia, anche il Camerun ha la sua Catalogna


Hanno composto un inno nazionale, stampato passaporti e coniato una nuova moneta e, ovviamente, nominato il loro presidente. Sono i separatisti anglofoni del Camerun. Ma il governo centrale non ha nessuna intenzione di concedere l'indipendenza e fa sparare sulla folla.

Dimostranti durante una marcia in opposizione all'indipendenza per le regioni anglofone portano cartelli con scritto "Io non sono francofono", "Io sono non anglofono ".  Douala, in Camerun il 1 ottobre 2017. REUTERS / Joel Kouam

Hanno composto un inno nazionale, stampato passaporti e coniato una nuova moneta e, ovviamente, nominato il loro presidente. Sono i separatisti anglofoni del Camerun. Ma il governo centrale non ha nessuna intenzione di concedere l’indipendenza e fa sparare sulla folla.

Mentre i media internazionali sono concentrati sulle istanze indipendentiste del Kurdistan iracheno e della Catalogna, in molti ignorano che anche in Africa c’è una nazione dove soffia impetuoso il vento della secessione. Si tratta del Camerun, dove un anno di dura repressione statale non ha affievolito la rivendicazione d’indipendenza in due delle dieci regioni del Paese.

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