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Gli indipendentisti si piegano a Madrid e rilanciano la sfida nelle urne


Calma piatta a Barcellona. Sono mancate finora anche le annunciate azioni di resistenza pacifica. E da Bruxelles Puigdemont accetta le regole del gioco imposte da Madrid. Ma il suo partito per vincere di nuovo potrebbe affidarsi a un leader che punta all’indipendenza nella legalità

Il leader catalano Carles Puigdemont  durante la conferenza stampa a Bruxelles. REUTERS/Yves Herman

Calma piatta a Barcellona. Sono mancate finora anche le annunciate azioni di resistenza pacifica. E da Bruxelles Puigdemont accetta le regole del gioco imposte da Madrid. Ma il suo partito per vincere di nuovo potrebbe affidarsi a un leader che punta all’indipendenza nella legalità

“Rispetteremo il risultato delle prossime elezioni regionali del 21 dicembre come lo abbiamo sempre fatto. Chiedo allo Stato spagnolo se farà lo stesso, voglio che si comprometta chiaramente”. Uno stralcio della conferenza stampa tenuta quest’oggi da Carles Puigdemont a Bruxelles, dove si trova insieme a cinque Consiglieri del destituito Governo catalano, sancisce, di fatto, una resa parziale dell’ex numero uno della Generalitat all’applicazione dell’art.155 ed una contemporanea accettazione della forza di Madrid.

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