L’African National Congress, che governa il Paese da 30 anni, rischia per la prima volta di perdere la maggioranza. Il boom economico si è fermato, povertà, disoccupazione e criminalità sono esplose anche a causa della pessima gestione politica
Annullate lunedì notte le elezioni previste a febbraio e rinviate a dicembre. Il governo ha sospeso internet nelle ore successive alla decisione, per evitare che l’opposizione si potesse organizzare, ed è stata anche ritirata la licenza al canale televisivo privato Walf TV
A inizio gennaio l’Etiopia ha annunciato l’accordo con il Somaliland per l’utilizzo dei suoi porti: 20 km di costa dati in concessione per 50 anni in cambio di quote della Ethiopian Airlines, e soprattutto del riconoscimento formale del Somaliland come stato sovrano.
Il Congo è uno degli stati più importanti del continente, per grandezza, risorse e effetti sulla stabilità della regione. Le elezioni sono cruciali perché garantiscono l’accesso alle posizioni di potere e quindi alle immense risorse dell’enorme Paese.
Il Kenya invierà 1500 lavoratori agricoli in Israele, per rimpiazzare la forza lavoro richiamata alle armi o fuggita dal Paese dopo l’inizio degli scontri. L’accordo è stato annunciato dal ministro del lavoro keniano. Un patto simile è stato siglato tra Israele e il Malawi a novembre.
I colloqui diplomatici in Arabia Saudita non hanno portato finora a nessuna soluzione. Da sette mesi si assiste allo scontro tra le Forze armate sudanesi guidate dal presidente Abdel Fattah al-Burhan e le milizie con a capo l’ex vicepresidente Mohamad Hamdan Dagalo.
Un nuovo conflitto interno si preannuncia tra esercito e forze Ahmara. Ma la tensione è forte anche nella regione del Corno d’Africa, dopo che a fine ottobre il Primo Ministro Abiy Ahmed ha dichiarato che l’Etiopia vuole ottenere un porto.
Amnesty International accusa il modello di business di Meta e l’algoritmo che viene utilizzato. L’azienda basa infatti i propri guadagni sull’engagement, anche quando questo è portato da contenuti apertamente violenti.
I regimi militari dei tre Paesi hanno dato vita all’Allenza degli Stati del Sahel. La Carta di Liptako-Gourma è un patto di mutua difesa contro le possibili minacce di ribellione armata e jihadista
54 Paesi africani hanno firmato la Dichiarazione di Nairobi che chiede l’introduzione a livello globale di una carbon tax “sul commercio di combustibili fossili, sui trasporti marittimi e sull’aviazione a cui potrebbe essere aggiunta una tassa globale sulle transazioni finanziarie”