La Turchia ha formalmente espresso il desiderio di entrare a far parte dei Brics+. Se ammessa, diventerebbe il primo paese della NATO, oltre che candidato all’adesione per l’UE, a diventare membro dei BRICS.
I giovani sono stati decisivi per il successo di AfD: domenica il partito è stato il più votato tra gli under 30, sia in Sassonia che in Turingia, con percentuali doppie rispetto a quelle di tutte le altre formazioni.
Il premier spagnolo Sanchez ha visitato in questi giorni Mauritania, Gambia e Senegal, nel tentativo di regolare i flussi migratori che vanno dall’Africa occidentale alle isole Canarie, per entrare in Europa.
Per la prima volta in 50 anni, nel 2024 la Svezia conta più emigrati che immigrati. Le richieste di asilo continuano a diminuire a causa dell’irrigidimento delle procedure di accoglienza.
Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha chiesto a Pechino di svolgere un ruolo meno neutrale e più costruttivo nell’esercitare pressioni sul regime putiniano, al fine di agevolare una pace giusta e duratura.
Molti paesi africani hanno colto al balzo l’aumento di domanda di gas proveniente dall’Europa e i conseguenti investimenti europei per migliorare le infrastrutture africane. La speranza è che non si calpesti la popolazione più povera, cosa che attualmente sta succedendo in troppe zone del continente.
Il nuovo Parlamento europeo sarà in grado di fornire la spinta necessaria per far fare all’Unione il necessario salto verso una maggiore integrazione? Questo obiettivo richiede cambiamenti rilevanti delle regole decisionali, ma anche una futura revisione dei Trattati.
I risultati delle elezioni europee hanno spostato l’asse politico del continente a destra, ma le forze nazionaliste e populiste non sono riuscite a sovvertire la maggioranza centrista e pro-Ue che ha però, ora, margini ridotti.
Le sue convinzioni su Brexit e politica economica inquadrano l’idea di un’Inghilterra progressista impegnata a restituire protagonismo alla working class ma non illiberale dal punto di vista del libero mercato.
I conservatori non sono stati gli unici sconfitti, gli indipendentisti scozzesi hanno conquistato pochissimi seggi, un crollo verticale: dai 48 della scorsa legislatura ai 9 attuali. Notevole anche il risultato del partito di estrema destra Reform di Nigel Farage, terzo nel voto popolare.