Le sue convinzioni su Brexit e politica economica inquadrano l’idea di un’Inghilterra progressista impegnata a restituire protagonismo alla working class ma non illiberale dal punto di vista del libero mercato.
I conservatori non sono stati gli unici sconfitti, gli indipendentisti scozzesi hanno conquistato pochissimi seggi, un crollo verticale: dai 48 della scorsa legislatura ai 9 attuali. Notevole anche il risultato del partito di estrema destra Reform di Nigel Farage, terzo nel voto popolare.
Il Rwanda riceverà notevoli finanziamenti in cambio della propria disponibilità: al governo di Kigali sono stati già stanziati 240 milioni di sterline, che coprono parte delle spese legate alle persone deportate ma che finanziano anche lo sviluppo del Paese.
Il piano, ribattezzato Cash for Humans, prevede una spesa di 177 milioni di dollari per deportare a 6400 km di distanza i richiedenti asilo nel Paese africano. Lo scorso dicembre era già stato bocciato dalla Corte Europea per i Diritti Umani e dalla Corte d’Appello britannica
La chiatta Bibby Stockholm accoglierà fino a 500 persone, ma solo uomini e non sposati. Insorgono le associazioni per i diritti umani, il Governo continua col pugno duro dopo il caso Ruanda
I giudici ritengono che il Paese africano non sia sufficientemente sicuro per i richiedenti asilo. Un colpo alle politiche migratorie del Governo Conservatore che avvicina le elezioni generali
Dal 31 maggio i tre Paesi potranno commerciare il 69% dell’attuale export senza alcuna tariffa doganale. Per Londra un tassello fondamentale per riequilibrare l’uscita dall’Ue
Il piano prevede 146 milioni di dollari al Ruanda per accogliere i richiedenti asilo sbarcati nel Regno Unito. UNHCR lo definisce una “messa al bando del diritto d’asilo politico”
Biden incontra Albanese e Sunak, nella base navale in California, per discutere nuovi dettagli sulla produzione di sottomarini a propulsione nucleare per Canberra. Prevista una spesa di 125 miliardi
In ballo c’è l’accordo post Brexit sullo status dell’Irlanda del Nord, ma anche il futuro del Primo Ministro britannico che rischia la sfiducia in quella che sarebbe l’ennesima crisi di governo nel giro di pochi mesi