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Christo e Jeanne-Claude. Memorie di paesaggi inimmaginabili al Lago d’Iseo


Christo è più di un simbolo, più di un progetto artistico, più di una coppia famosa. Christo è sinonimo di land art, di opere dalla vita breve e indimenticabile, di immaginazione che diviene realtà su grande scala, di incredibile che diventa possibile.

Christo è anche semplicemente un nome, quello con cui è stato battezzato l’erede dell’imprenditore bulgaro Yavachev il giorno della sua nascita, il 13 giugno 1935. Lo stesso giorno che vide i natali di Jeanne-Claude Denat de Guillebon, la donna che incontrerà oltre vent’anni dopo a Parigi e con cui condividerà sguardi e passioni.

Christo è più di un simbolo, più di un progetto artistico, più di una coppia famosa. Christo è sinonimo di land art, di opere dalla vita breve e indimenticabile, di immaginazione che diviene realtà su grande scala, di incredibile che diventa possibile.

Christo è anche semplicemente un nome, quello con cui è stato battezzato l’erede dell’imprenditore bulgaro Yavachev il giorno della sua nascita, il 13 giugno 1935. Lo stesso giorno che vide i natali di Jeanne-Claude Denat de Guillebon, la donna che incontrerà oltre vent’anni dopo a Parigi e con cui condividerà sguardi e passioni.

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