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Cile, il più giovane Presidente e la fine al pinochetismo


A 35 anni, l’ex leader studentesco Gabriel Boric ha vinto le elezioni con il 56% dei voti contro il candidato che rappresentava la nostalgia della dittatura di Pinochet

Fabio Bozzato Fabio Bozzato
[VENEZIA] è giornalista freelance, si occupa per diverse testate di America Latina e di cultura e trasformazioni urbane.

A 35 anni, l’ex leader studentesco Gabriel Boric ha vinto le elezioni con il 56% dei voti contro il candidato che rappresentava la nostalgia della dittatura di Pinochet

“Aire fresco” è il commento più ripetuto dopo la vittoria di Gabriel Boric, il 19 dicembre 2021, al secondo turno delle presidenziali in Cile. La brezza fresca di cui parlano tutti si riferisce alla generazione di trentenni che chiude la lunga transizione democratica, con tanto di nuova Carta Magna che l’Assemblea costituente sta scrivendo. È una brezza che potrebbe farsi sentire in tutta la regione, dove già si parla di una ola rosa, un nuovo ciclo progressista dopo quello vissuto nella prima decade del secolo. Se e come potrà spirare davvero, è una domanda tutta aperta.

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