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Partita la corsa per la successione a Xi, ma non si sa quando arriva


Il preferito del presidente è Chen Min'er, ma dovrà vedersela con il “piccolo Hu”. La gara all'interno della "Sesta generazione" dovrebbe essere tra loro due. Ma non è chiaro se Xi sarà pronto a lasciare il potere dopo i canonici dieci anni. Un'indicazione cruciale arriverà domani

Chen Min’er, il Segretario del Partito Comunista del distretto di Chongqing durante il 19 ° Congresso Nazionale del Pcc alla Sala Grande del Popolo di Pechino, Cina 19 ottobre 2017. REUTERS / Jason Lee

Il preferito del presidente è Chen Min’er, ma dovrà vedersela con il “piccolo Hu”. La gara all’interno della “Sesta generazione” dovrebbe essere tra loro due. Ma non è chiaro se Xi sarà pronto a lasciare il potere dopo i canonici dieci anni. Un’indicazione cruciale arriverà domani

Il Partito comunista cinese si dice sempre non sia monolitico, ed è vero. Benché questo non significhi poter conoscere quanto accade al suo interno, dentro alle sue fazioni. Analogamente però il Partito ha sue liturgie, i suoi movimenti. Così, alcune decisioni prese dai vertici nel corso del tempo, consentono di arrivare ad alcune ipotesi. Negli ultimi tempi – ad esempio – si sono messi in evidenza due funzionari che sembrano avere tutte le carte in regola per essere considerati «papabili» come successori di Xi Jinping, l’attuale numero uno e di sicuro confermato tale fino al 2022.

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