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Grazie alle monache, il #MeToo in Cina affonda il leader dei buddisti


Il colpo più grosso del tenace #MeToo cinese lo mettono a segno delle monache. Le denunce di molestie affondano il Venerabile Shi Xuecheng, leader del buddismo “ufficiale”. E dopo averlo liquidato, il Partito può usare la vicenda per la sua offensiva anti-religiosa

Monaci buddisti durante una celebrazione. Sanya, provincia di Hainan, Cina. REUTERS / Traversa

Il colpo più grosso del tenace #MeToo cinese lo mettono a segno delle monache. Le denunce di molestie affondano il Venerabile Shi Xuecheng, leader del buddismo “ufficiale”. E dopo averlo liquidato, il Partito può usare la vicenda per la sua offensiva anti-religiosa

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