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Cinquecento anni di visioni, in bilico tra orrore e ironia. Bosch in mostra al Museo del Prado di Madrid


L’annata in corso annovera tra le celebrazioni e le ricorrenze un anniversario importante, quello della morte di Jeroen Anthoniszoon van Aken, pittore olandese meglio conosciuto - da cinquecento anni - come Hieronymus Bosch. Per ricordarne l’eccezionale originalità, unita alla padronanza della tecnica ed alle capacità visionarie, al pittore conosciuto in Spagna come “El Bosco” è stata dedicata una grande retrospettiva in uno dei Musei più autorevoli al mondo, il Museo del Prado di Madrid. Non è un caso che sia proprio la capitale spagnola a rendergli onore attraverso una delle più complete retrospettive mai organizzate sul suo lavoro, dal momento che Filippo il Bello ne fu un appassionato collezionista.

L’annata in corso annovera tra le celebrazioni e le ricorrenze un anniversario importante, quello della morte di Jeroen Anthoniszoon van Aken, pittore olandese meglio conosciuto – da cinquecento anni – come Hieronymus Bosch. Per ricordarne l’eccezionale originalità, unita alla padronanza della tecnica ed alle capacità visionarie, al pittore conosciuto in Spagna come “El Bosco” è stata dedicata una grande retrospettiva in uno dei Musei più autorevoli al mondo, il Museo del Prado di Madrid. Non è un caso che sia proprio la capitale spagnola a rendergli onore attraverso una delle più complete retrospettive mai organizzate sul suo lavoro, dal momento che Filippo il Bello ne fu un appassionato collezionista.

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