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La Corea del Sud prepara il riarmo contro il regime di Kim Jong-un


Il Presidente Yoon Suk-yeol è risoluto: Seul deve “punire e rispondere a qualsiasi provocazione della Corea del Nord”. La risposta prevede un piano di spesa di circa 261 miliardi di dollari in cinque anni per il potenziamento delle capacità nazionali di difesa

Lunedì scorso cinque droni nordcoreani sono entrati nel territorio della Corea del sud. È stata la prima intrusione di questo tipo dal 2017, e le forze armate di Seul hanno dovuto utilizzare aerei da caccia ed elicotteri d’attacco per cercare di abbatterli.

Due giorni dopo, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, un conservatore, ha detto che Seul dovrebbe reagire senza esitazione a qualsiasi provocazione di Pyongyang, nonostante il vicino settentrionale possieda delle armi nucleari. L’ufficio stampa di Yoon ha dichiarato infatti che la Corea del sud deve “punire e rispondere a qualsiasi provocazione della Corea del nord. È il mezzo più potente per disincentivare le provocazioni. Non dobbiamo avere timore o esitazioni perché la Corea del nord possiede armi nucleari”.

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