spot_img

Coronavirus: vertice del Consiglio europeo sugli eurobond


Coronavirus: il vertice del Consiglio europeo sui cosiddetti eurobond, o "coronabond" non ha portato ancora a un accordo. Si lavora febbrilmente per un'intesa. Il commento di Piercamillo Falasca, vice segretario di +Europa

Coronavirus: il vertice del Consiglio europeo sui cosiddetti eurobond, o “coronabond” non ha portato ancora a un accordo. Si lavora febbrilmente per un’intesa. Il commento di Piercamillo Falasca, vice segretario di +Europa

Coronavirus: vertice del Consiglio europeo sugli eurobond
Il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel tiene una conferenza stampa dopo una videoconferenza con i capi di Stato dell’Ue per discutere le misure della malattia di coronavirus, a Bruxelles, Belgio, 26 marzo 2020. REUTERS/Francois Walschaerts

Il vertice del Consiglio europeo (cioè la riunione dei capi di Governo degli Stati nazionali dell’Unione europea) era chiamato a decidere l’introduzione di misure straordinarie per la crisi drammatica che stiamo vivendo. Da parte di alcuni Paesi, tra i più duramente colpiti dall’epidemia del coronavirus come Italia, Francia e Spagna, la richiesta principale era l’introduzione di uno strumento inedito, l’emissione da parte dell’Ue di titoli di debito chiamati in gergo “eurobond” o “coronabond”, con i quali finanziarie investimenti e spese di valenza continentale e non più nazionale. La loro introduzione rappresenterebbe un salto di scala nelle potenzialità dell’Unione europea, attualmente priva di una capacità propria di indebitamento e dotata di un bilancio molto contenuto, pari appena all’1% del Pil europeo.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €45

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €20

- Advertisement -spot_img