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Corsica, i nazionalisti chiedono libertà per i prigionieri politici


CORTI - Petr’Antonio Tomasi, giovane leader di Corsica Libera, lo aveva strillato forte: «Libertà per i prigionieri politici». Ed era molto determinato. C’era anche lui, insieme al giovanile del partito indipendentista còrso, alla consueta kermesse che, da trentacinque anni a questa parte, ogni agosto, anima la vecchia capitale di Corti, il centro più grande dell’entroterra isolano.

Photo: Fabio Polese

CORTI – Petr’Antonio Tomasi, giovane leader di Corsica Libera, lo aveva strillato forte: «Libertà per i prigionieri politici». Ed era molto determinato. C’era anche lui, insieme al giovanile del partito indipendentista còrso, alla consueta kermesse che, da trentacinque anni a questa parte, ogni agosto, anima la vecchia capitale di Corti, il centro più grande dell’entroterra isolano.

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