In Italia, s’introduce lo studio dell’Integrazione europea ma in Ungheria si tenta il revisionismo storico. L’importanza politica dell’eduzione civica.
L’ultimo a fare appello all’istruzione come spinta all’integrazione europea è stato il presidente francese Emmanuel Macron. Conoscenza di almeno due lingue, esperienze in altri paesi Ue e riconoscimento reciproco dei diplomi di scuola superiore, sono tra le proposte lanciate con il discorso all’Università Sorbona nell’ottobre 2017. La realtà, però, è che pur essendo riconosciuta come elemento chiave nella formazione di un’identità comune, l’istruzione rimane nelle mani dei governi nazionali. Basta guardare ai programmi scolastici per trovarne l’impronta.
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