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Così Mosca dà l’’addio ai sogni di gloria


La crisi che ha investito la Russia dalla fine dell'estate ha un simbolo: la sospensione, in novembre, della costruzione della Bashnja Rossija o Torre Russia, che avrebbe dovuto essere il grattacielo più alto del mondo, 612 metri di altezza e costo di due miliardi di dollari, disegnato dal celebre architetto Norman Foster. Avrebbe dominato la capitale e al tempo stesso celebrato la rinascita del Paese.

La crisi che ha investito la Russia dalla fine dell’estate ha un simbolo: la sospensione, in novembre, della costruzione della Bashnja Rossija o Torre Russia, che avrebbe dovuto essere il grattacielo più alto del mondo, 612 metri di altezza e costo di due miliardi di dollari, disegnato dal celebre architetto Norman Foster. Avrebbe dominato la capitale e al tempo stesso celebrato la rinascita del Paese.

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