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Didattica a distanza: quali conseguenze per la generazione Covid?


Chi o cosa determina le scelte della didattica a distanza e quale impatto avrà sulla formazione e l'occupazione dei giovani della generazione Covid?

Chi o cosa determina le scelte della didattica a distanza e quale impatto avrà sulla formazione e l’occupazione dei giovani della generazione Covid?

Una studentessa della St Andrews University fa il test Covid a St Andrews, Scozia, Gran Bretagna, 27 novembre 2020. REUTERS/Russell Cheyne

La pandemia di Covid-19 ha sconvolto le normali pratiche educative, inaugurando un nuovo formato altamente tecnologico di didattica a distanza e al tempo stesso rispolverando quello ormai obsoleto dell’istruzione domiciliare. L’emanazione di norme sulla frequenza obbligatoria nel XIX e XX secolo, unita al crescente desiderio di un insegnamento formale e istituzionale, ne aveva segnato il declino, ma la pandemia ha fatto sì che tali normative ed esigenze passassero in secondo piano. Le comunità internazionali hanno portato avanti la propria vita tra le mura di casa; sia le scuole che i campus universitari si sono svuotati. Il compito di provvedere allo sviluppo intellettuale dei più piccoli è ricaduto soprattutto sulle spalle dei genitori, a loro volta alle prese con gli effetti economici e sociali del lockdown. Allo stesso tempo gli studi universitari venivano trasferiti dalle aule agli schermi pixelati, con un impatto accademico e occupazionale a lungo termine ancora sconosciuto.

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