spot_img

Disuguaglianza, infrastrutture e tasse: la politica economica di Clinton e Trump


Da un lato chi vuole aiutare la classe media, dall’altro chi desidera sostenere quella elevata. Da un lato chi vuole più globalizzazione e più rapporti internazionali, dall’altro chi sostiene l’idea che il paese debba evitare di mostrare il fianco agli “invasori economici”. Le elezioni presidenziali statunitensi hanno assunto una polarizzazione mai vista prima. Ed è merito dei due candidati, Hillary Rodham Clinton per i Democratici e Donald John Trump per i Repubblicani, se si è giunti a questo punto. Due diverse idee di sviluppo per gli Stati Uniti, due diverse visioni del mondo. Ma non è ancora detto che una delle due sia quella che oggi serve agli Usa. 

Da un lato chi vuole aiutare la classe media, dall’altro chi desidera sostenere quella elevata. Da un lato chi vuole più globalizzazione e più rapporti internazionali, dall’altro chi sostiene l’idea che il paese debba evitare di mostrare il fianco agli “invasori economici”. Le elezioni presidenziali statunitensi hanno assunto una polarizzazione mai vista prima. Ed è merito dei due candidati, Hillary Rodham Clinton per i Democratici e Donald John Trump per i Repubblicani, se si è giunti a questo punto. Due diverse idee di sviluppo per gli Stati Uniti, due diverse visioni del mondo. Ma non è ancora detto che una delle due sia quella che oggi serve agli Usa. 

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo