Non c’è Revoluciòn senza el Che. Le strade di Fidel Castro e di Ernesto Che Guevara si incontrano in Messico nel 1955, com’è noto: Fidel era in esilio, già protagonista di assalti al regime cubano falliti, il Che aveva rinunciato alla sua professione di medico in Argentina per dedicarsi alla Revoluciòn, ovunque essa chiamasse.
Insieme, in 5 anni di guerriglia, riescono nella grande impresa di rovesciare la dittatura cubana. Condividono poi la prima
fase di governo. Come la rivoluzione li aveva uniti indissolubilmente, la politica li separò per sempre. Il Che e Fidel non vedevano le cose allo stesso modo, in particolare le alleanze internazionali, l’Urss per il Che era un potere imperialista come gli Usa, un potere
contro cui combattere. Fidel invece vide nell’alleanza con l’Urss la via politica per Cuba di restare “rivoluzionaria”.
Nel 1965 il Che dice addio a Fidel e lascia Cuba per andare a combattere rivoluzioni fallimentari in Congo e in Bolivia, dove
venne ucciso nel 1967.
Fidel proclamò tre giorni di lutto nazionale e governò Cuba per altri 50 anni.
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Non c’è Revoluciòn senza el Che. Le strade di Fidel Castro e di Ernesto Che Guevara si incontrano in Messico nel 1955, com’è noto: Fidel era in esilio, già protagonista di assalti al regime cubano falliti, il Che aveva rinunciato alla sua professione di medico in Argentina per dedicarsi alla Revoluciòn, ovunque essa chiamasse.