DOSSIER – Chi comanda ora negli Usa

Con le elezioni di midterm, si eleggono il 100% dei rappresentanti alla Camera e il 33% dei rappresentanti al Senato: la “ripresina” dei democratici alla Camera non è stata confermata al Senato, dove anzi i repubblicani hanno rafforzato la loro maggioranza. Solo due Presidenti nella storia degli Usa hanno potuto mantenere la maggioranza alla Camera nel midterm. E la perdita di 41 deputati è superiore alla media storica (che è di 23 deputati in meno per il Presidente in carica), ma non abbastanza per abbandonarsi a festeggiamenti. Complessivamente, si può infatti parlare di tenuta di Trump. La ripresina democratica è comunque dovuta alle indovinate scelte sui candidati (anche nel caso del midterm selezionati attraverso le Primarie), molti dei quali totalmente inediti, per tipologia, etnia, genere, età, religione, appartenenza sociale, nel panorama del potere americano. Come per esempio nel caso della più giovane candidata eletta, la 29enne ispanica Alexandria Ocasio-Cortez che a New York, nel collegio del Bronx, ha battuto con lo spettacolare risultato del 77,95% il suo rivale repubblicano, il 72enne Anthony Pappas.
Alexandria Ocasio-Cortez, classe 1989, è la più giovane parlamentare della storia Usa. Nel collegio elettorale 14 di New York ha battuto l’avversario repubblicano, il professore settantaduenne Anthony Pappas. Nella sua agenda i temi della sinistra progressista, l’assistenza sanitaria pubblica e le politiche in favore dell’occupazione in primis. “Non vengo da una famiglia ricca e potente. Sono nata in un quartiere dove il codice di avviamento postale della zona in cui vivi determina il tuo destino”. REUTERS/Andrew Kelly/Contrasto
Prima somala, prima musulmana (insieme a Rashida Tlabi), prima rifugiata e prima donna velata al Congresso, Ilhan Omar ha battuto molti record. Nata a Mogadiscio, per diversi anni ha vissuto in un campo profughi in Kenya prima di arrivare negli Stati Uniti. Candidata in Minnesota Ilhan Omar ha sconfitto la repubblicana Jennifer Zielinski. REUTERS/Brian Snyder/Contrasto
Jared Polis è il primo governatore gay dichiarato degli Stati Uniti. Politico, filantropo e imprenditore è sposato e ha due figli con il marito Marlon Reis. «Votare per me» ha affermato durante un comizio «è come mettere un dito in un occhio al Vicepresidente Mike Pence e dimostrare che gli Stati Uniti sono ancora un Paese inclusivo». Polis in Colorado ha sconfitto il repubblicano Walker Stapleton. REUTERS/Evan Semon/Contrasto
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica
Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica