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La ricetta Draghi per la ripresa economica post Covid


A Barcellona il premier italiano elenca i risultati ottenuti nella lotta alla pandemia, illustra i dati macroeconomici positivi e spiega perché è necessario mantenere ancora “una politica monetaria e fiscale espansiva”

Al G7 di Corbis Bay era stato il premier inglese Boris Johnson a offrire l’apertura della sessione economica a Mario Draghi. A Barcellona, ieri, per la cerimonia del premio al Cercle d’Economia e al foro di dialogo italo-spagnolo le parole del Presidente del Consiglio italiano vengono ascoltate in religioso silenzio. Lo precisa lo stesso premier spagnolo Pedro Sánchez: “Devo dire – chiarisce Sanchez – che quando parla al Consiglio europeo il Presidente Draghi tutti rimaniamo zitti e ascoltiamo. Questo non succede sempre. Con Mario Draghi succede”. E Draghi non si tira indietro: elenca i risultati ottenuti nella lotta alla pandemia, illustra i dati macroeconomici positivi, spiega perché è necessario mantenere ancora “una politica monetaria e fiscale espansiva”. Ricorda, soprattutto, che se “durante la pandemia abbiamo protetto il lato dell’offerta delle nostre economie, ora dobbiamo fare in modo che la domanda aumenti”. Ma il futuro, avverte Draghi, ci riserva altri sforzi anche perché l’inflazione è iniziata ad aumentare e nell’area Ocse ha raggiunto il 3,3% in aprile, il tasso più alto dal 2008.

Draghi parte dai dati della pandemia che “ha colpito le nostre vite e le nostre società in maniera devastante con 3,8 milioni di persone, un quinto delle quali in Europa, che hanno perso la vita”.

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