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Ecco perché Duterte vuole l’appoggio dei militari


L’appoggio della popolazione è enorme. E se il Presidente delle Filippine riuscirà ad avere anche quello di tutte le forze di sicurezza del Paese, nessuno potrà fermarlo. Rodrigo Duterte questo lo sa bene. Non a caso, durante la campagna elettorale, oltre a promettere il pugno di ferro contro droga e criminalità, si è impegnato ad aumentare gli stipendi di polizia ed esercito. Un impegno che, insieme alla guerra al narcotraffico e alla rivendicazione di sovranità nazionale per far presa su tutti quei filippini stanchi dell’«occidentalismo» e vogliosi di rivincita dopo il dominio spagnolo e quello yankee, è stato decisivo per la vittoria alle elezioni.

Il Presidente delle Filippine Rodrigo Duterte durante una visita al quartier generale dell'esercito nella città di Taguig, Metro Manila, Filippine 4 ottobre 2016. REUTERS / Romeo Ranoco

L’appoggio della popolazione è enorme. E se il Presidente delle Filippine riuscirà ad avere anche quello di tutte le forze di sicurezza del Paese, nessuno potrà fermarlo. Rodrigo Duterte questo lo sa bene. Non a caso, durante la campagna elettorale, oltre a promettere il pugno di ferro contro droga e criminalità, si è impegnato ad aumentare gli stipendi di polizia ed esercito. Un impegno che, insieme alla guerra al narcotraffico e alla rivendicazione di sovranità nazionale per far presa su tutti quei filippini stanchi dell’«occidentalismo» e vogliosi di rivincita dopo il dominio spagnolo e quello yankee, è stato decisivo per la vittoria alle elezioni.

«Il giustiziere» – così viene soprannominato dai media -, sembra sempre mantenere le promesse. E proprio ad inizio ottobre ha firmato il terzo esecutivo che incrementa gli stipendi alle forze di sicurezza fino a 3.000 Php al mese, ovvero quasi 56 Euro in più ogni trenta giorni. «Bisogna migliorare le condizioni di vita degli uomini in divisa che sono impegnati nella lotta contro le minacce alla sicurezza nazionale e l’ordine pubblico», ha spiegato Duterte. Questo sembra essere solo il primo passo. Il Presidente, infatti, intende raddoppiare gli stipendi entro fine dicembre e ha annunciato stanziamenti anche per l’acquisto di nuove armi, per un nuovo equipaggiamento militare e per delle strutture mediche all’avanguardia. Ma non solo. Per aumentare il consenso nelle fila dell’esercito e della polizia, Duterte, sin dall’inizio del suo mandato, ha iniziato un vero e proprio tour nelle caserme e nei distretti di tutto il Paese. I primi risultati già si vedono: «Il morale dei soldati è molto alto», ha spiegato a GMA News il Gen. Restituto Padilla Jr.

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