Il nuovo numero di East Global Geopolitics è in edicola e in libreria dal 2 maggio.

La copertina – “Il Diavolo veste Putin” – è dedicata al presidente russo, nel bene e nel male l’uomo dell’ora. L’alternativa a una guerra per l’Ucraina – che nessuno vuole né può permettersi – e di finire “a letto con il diavolo”, secondo il graffiante commento dell’editore di East, Giuseppe Scognamiglio.
Il direttore, James Hansen, osserva come l’annessione della Crimea smentisce definitivamente la “Teoria McDonald’s della Pace” secondo la quale due paesi dove’è presente la catena non possono entrare in conflitto militare tra loro – ma siccome business is business, mentre McDonald’s lascia, arriva Burger King…
100 anni fa iniziava la Grande Guerra, portando le mitragliatrici, le armi chimiche, i carri armati e i bombardamenti aerei. Ora, più moderni, abbiamo i droni killer, ma aiutano poco contro i ratti che riconquistano le nostre metropoli.
La Cina s’allarga in Sud America e Nord Africa, le mafie italiane in Europa. La Nigeria produce il doppio dei film di Hollywood e il visone si compra a Pechino, mentre la Scozia vuole il divorzio dalla Regina d’Inghilterra e il Portogallo svende i quadri per evitare la bancarotta.
Il gatto di Winston Churchill però non muore mai ed è giunto alla sesta incarnazione.
L’Austria supera l’euroscetticismo per arrivare alla piena euroschizofrenia – e non trova il suo Dr. Freud. Joschka Fischer, l’ex Ministro degli Esteri “superstar” della Germania, spiega a East dove vanno l’Europa, l’Ucraina e il Mondo.
L’alchimia della “svalutazione interna” o ammazza le nostre economie o le farà rivivere: sapremo dopo… La maggior parte dei “Tweet” è scritta da robot malvagi, i massoni reclamano il possesso della Luna. Poi ci sono gli Ussari alati, i leggendari cavalieri che caricavano i nemici turchi con il cuore puro e le piume sulle spalle.
I francesi, eleganti, dicono che plus ça change, plus c’est la même chose. Gli italiani, non meno colti, citano Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa per ricordare come “se vogliamo che tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi”. La geopolitica invece insegna che il passato sia senza fine e sempre in divenire.
Il nuovo numero di East Global Geopolitics è in edicola e in libreria dal 2 maggio.