Il 24 ottobre si è tenuta a Bruxelles la IX edizione di East Forum: sul rilancio della crescita attraverso la promozione del talento e dell’imprenditoria.
I relatori, di alto profilo, provenienti da istituzioni e mondo dell’imprenditoria europei e internazionali, hanno animato un confronto vivace e coraggioso: tra gli altri, il Presidente di UniCredit, Giuseppe Vita; il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario agli Affari economici e monetari, Jyrki Katainen; l’Amministratore delegato della start-up americana Enplug.com, Nanxi Liu; il Direttore del Technology Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Salvatore Majorana; l’Amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni; il padre della riforma del lavoro varata dal Governo Schroeder, Peter Hartz; il Direttore del Dipartimento del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Ocse, Stefano Scarpetta; il Professor Enrico Giovannini, dell’Università di Tor Vergata.
Al centro dei lavori il ruolo che investimenti e innovazione giocano nella strategia europea per il rilancio della crescita. Innovazione che riguarda non solo le startup ma anche le aziende tradizionali, e in particolare le piccole aziende. E’ emerso come la strategia europea debba mirare al completamento del Mercato interno, al miglioramento del sistema finanziario (e della capacità di erogare credito), al completamento dell’Unione bancaria e più in generale, della governance europea verso una più stretta integrazione politica. Un ruolo chiave è giocato dalle Università, che, in concerto con le aziende, sono chiamate alla promozione di talenti e all’elaborazione di nuove competenze.
Nel confronto tra Europa e USA è emersa la straordinaria capacità dei secondi di offrire opportunità di crescita e sviluppo alle startup più innovative. Del resto, in Europa, se da un lato, l’avvio delle iniziative imprenditoriali è più lento – anche a causa di normative spesso poco armonizzate e poco chiare – dall’altro sembra maggiore il sostegno alle imprese nella fase di miglioramento dei prodotti, nonché la protezione degli stessi.
Centrale il tema della riforma del mercato del lavoro, per la cui realizzazione sono indispensabili: un ampio capitale politico, capacità di leadership e di coinvolgimento dei diversi attori sociali, risorse, idee nuove. Per combattere la disoccupazione giovanile e dare prospettive ai giovani. Riforme che devono toccare non solo l’offerta ma anche la domanda. E soprattutto in tempo di crisi, devono favorire la resilienza degli individui.
Un arrivederci alla prossima edizione di EAST Forum: il 16 luglio 2015!