Quel “bravo ragazzo”
Xi Jinping tenta di portare al tavolo dei negoziati l’imprevedibile Trump e il capriccioso Kim Jong-un. Ma nessuno dei due conosce le buone maniere.
- Mercoledì, 30 Agosto 2017

Dalla fine della guerra di Corea (1950-1953), conclusasi con un armistizio e non con un trattato di pace, la Cina è l'alleata principale di Pyongyang. Questa amicizia non si è concretizzata solo nei consessi internazionali, dove Pechino ha sempre avuto posizioni favorevoli alla Corea del Nord, ma si è basata soprattutto sul sostegno economico ai vari Kim che si sono succeduti al potere. Oltre a benzina, tecnologia, mezzi, infrastrutture e armi, la Cina ha fornito aiuti economici: solo in questo modo la Corea del Nord è potuta sopravvivere dopo il conflitto e affrontare la terribile carestia degli anni Novanta. Insieme all'aiuto cinese, Pyongyang, proprio perché lo Stato non era in grado di nutrire i suoi cittadini, lasciò mano libera a piccoli mercati privati che, con fortune alterne, sopravvivono ancora oggi.