Anno nuovo, direzione nuova. Dal 1 gennaio la rivista Eastwest e il sito eastwest.eu sono entrambi gestiti da Giuseppe Scognamiglio che qui condivide alcuni orientamenti della futura direzione augurandovi un felice anno nuovo
Carissimi amici di Eastwest,
nell’augurarvi un felice inizio del 2019, mi fa piacere annunciarvi il cambio di Direzione della nostra testata on line.
Permettetemi innanzitutto di ringraziare Luigi Spinola, un professionista competente e appassionato, sotto la cui direzione Eastwest ha raddoppiato gli utenti unici mensili, portandosi alla soglia di quei centomila che ambiamo a superare nei prossimi mesi. Gli approfondimenti da ogni parte del mondo si sono sempre contraddistinti per originalità e consistenza scientifica, qualità apprezzate dai nostri lettori, unitamente alla ricerca di affidabilità e reputazione, in un mondo delle news sempre più infestato dal fenomeno “fake”.
Riunire sotto un’unica Direzione rivista cartacea e “on line” è una scelta strategica dell’Editore, l’Eastwest European Institute, che vuole dare un segnale chiaro alla nuova popolazione di under 25 che partecipano alle nostre iniziative didattiche e conferenziali sulle relazioni internazionali, grazie al nuovo azionista di maggioranza, Associazione Diplomatici che, subentrando a Unicredit, ha portato in dote le migliaia di ragazzi che frequentavano i loro corsi da quindici anni.
Quando ho accettato la sfida di allargare la base dei nostri lettori ai giovani, ho ritenuto di concentrarmi su due priorità:
Un’altra novità che accomunerà anche la rivista cartacea è l’introduzione di un box dedicato all’Italia. L’idea mi è venuta leggendo l’Economist, il periodico di scenari internazionali più letto al mondo, che ha una sezione dedicata a Britain. Credo che ormai tutti abbiamo capito che il nostro paese non può vivere e svilupparsi in modo autarchico: abbiamo bisogno dell’Europa, così come dobbiamo dialogare con il resto del mondo. Noi di eastwest vogliamo dare voce a questo protagonismo internazionale, con una rubrica dedicata.
Per i blogger, abbiamo pensato ad uno spazio più libero, dove ciascuno possa sentirsi a suo agio nel fornire i propri contributi, seguendo chiare regole di ingaggio, che ci consentano di mantenere una coerenza complessiva.
Vorrei introdurre anche uno spazio dove raccontare aneddoti che coinvolgono protagonisti della scena internazionale, apparentemente gossip, ma dei quali invece cercheremo di evidenziare gli impatti socio-politici che quasi sempre queste piccole storie hanno.
Riattiveremo anche il sito in inglese, che in questi anni è stato forse trascurato. Sarà meno articolato della versione italiana, ma avrà una sua dignità di testata di informazione, per poter interloquire con i nostri lettori, che comunque risiedono in 50 paesi diversi.
Infine, non faremo mancare dettagli sui nostri eventi, dove ci incontreremo fisicamente, e sui luoghi dei nostri incontri, come la Mediateca di Cava dei Tirreni, spazio di produzione culturale nel sud Italia, o l’edicola/agorà eastwest di Roma, piccolo teatro di dibattito sugli scenari internazionali.
Certo di poter continuare a contare sul vostro sostegno e sulla vostra partecipazione, vi rinnovo i miei più sinceri auguri di Buon Anno!
Giuseppe
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