Editoriale
In un ordine delle cose di natura quasi copernicana, fra Stati Uniti ed Europa in Medio Oriente vigeva una divisione del lavoro: sorretti da una forza militare impareggiabile, i primi esercitavano il potere politico d'imporre soluzioni ai conflitti; la seconda si occupava di raccogliere i fondi e di organizzare la ricostruzione economica delle regioni disastrate. Il modello non funzionava solo per il Medio Oriente: è stato utilizzato con più successo anche nei Balcani. Ma fu per il Levante, e soprattutto per il processo di pace tra israeliani e palestinesi, che venne definito e applicato nell'epoca clintoniana.
In un ordine delle cose di natura quasi copernicana, fra Stati Uniti ed Europa in Medio Oriente vigeva una divisione del lavoro: sorretti da una forza militare impareggiabile, i primi esercitavano il potere politico d’imporre soluzioni ai conflitti; la seconda si occupava di raccogliere i fondi e di organizzare la ricostruzione economica delle regioni disastrate. Il modello non funzionava solo per il Medio Oriente: è stato utilizzato con più successo anche nei Balcani. Ma fu per il Levante, e soprattutto per il processo di pace tra israeliani e palestinesi, che venne definito e applicato nell’epoca clintoniana.
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