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Emergenza migranti: la Merkel vola in Africa


Il Migration Compact proposto dal governo italiano è ancora chiuso nel cassetto delle idee, ma il viaggio in Africa di Angela Merkel sembra suggerire una strategia simile a quella renziana: investire nei Paesi di partenza dei migranti per creare occasioni di sviluppo e bloccare i flussi sul nascere.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ascolta gli inni nazionali all'interno del Palazzo Nazionale nella capitale dell'Etiopia Addis Abeba 11 ottobre 2016.REUTERS/Tiksa Negeri

Il Migration Compact proposto dal governo italiano è ancora chiuso nel cassetto delle idee, ma il viaggio in Africa di Angela Merkel sembra suggerire una strategia simile a quella renziana: investire nei Paesi di partenza dei migranti per creare occasioni di sviluppo e bloccare i flussi sul nascere.

La Germania non ha mai avuto un impatto sul continente nero paragonabile a quello di Francia e Gran Bretagna, ma si è resa conto che, in era di migrazioni globali, solo intervenendo in Africa Berlino può esercitare quella leadership politica che la Merkel aveva rivendicato con il suo “Wir schaffen das” (“Ce la possiamo fare”), l’invito all’accoglienza pronunciato poco più di un anno fa.

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