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Emma Bonino attacca il governo sulla 194


Il governo non ha ancora presentato la relazione sullo stato di applicazione della legge 194/78 che regola l'interruzione volontaria della gravidanza. Indignata la Bonino

Emma Bonino, leader del partito +Europa. REUTERS/Max Rossi

Il governo non ha ancora presentato la relazione sullo stato di applicazione della legge 194/78 che regola l’interruzione volontaria della gravidanza. Indignata la Bonino

Emma Bonino ha depositato un’interrogazione alla ministra della Salute Giulia Grillo per la mancata presentazione in Parlamento della relazione, prevista per legge, sullo stato di applicazione della 194/78, la legge che regola l’interruzione volontaria della gravidanza. Nell’interrogazione, la leader radicale richiede i motivi del ritardo, anche alla luce delle criticità evidenziate negli anni nell’applicazione della legge  e  quali siano i  provvedimenti che il governo intende adottare per superare le innumerevoli disuguaglianze registrate fra regione e regione. Da oltre quarant’anni in Italia le donne, entro i primi 90 giorni di gestazione, possono richiedere l’interruzione volontaria di gravidanza per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Mentre gli aborti nel nostro Paese sono in calo (circa il 74% in meno dagli anni ’80), la percentuale di obiettori è rimasta più o meno stabile nel tempo e nel sud coinvolge l’83,5% dei ginecologi, toccando addirittura quota 97% nel Molise e 88% in Basilicata. Così ci sono intere regioni dove di fatto la norma non viene applicata!

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