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Il Giappone spalanca i mercati, ma Abe rischia sul libero mercato


L’accordo firmato il 17 luglio da Giappone e Unione Europea sulla carta vale un terzo del Pil mondiale. Tokyo dà così il via alla seconda fase della Abenomics. Ma l’apertura mette a rischio la sopravvivenza di alcuni settori dell’economia. E il malumore nei confronti del premier cresce

Il premier giapponese Shinzo Abe, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a Tokyo, dopo la firma dell'Epa. 17 luglio 2018. Koji Sasahara/Pool via Reuters

L’accordo firmato il 17 luglio da Giappone e Unione Europea sulla carta vale un terzo del Pil mondiale. Tokyo dà così il via alla seconda fase della Abenomics. Ma l’apertura mette a rischio la sopravvivenza di alcuni settori dell’economia. E il malumore nei confronti del premier cresce

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