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L’esperimento italiano


Pd e M5S sono alle prese con una tappa evolutiva importante. È una prova di maturità per tutti, nuovo Pd e M5S

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti mentre si reca al Quirinale dal Presidente Sergio Mattarella per le consultazioni. REUTERS/Yara Nardi

Pd e M5S sono alle prese con una tappa evolutiva importante. È una prova di maturità per tutti, nuovo Pd e M5S

La nascita del sessantaseiesimo Governo in settantadue anni di storia repubblicana fa così emergere una coalizione quasi completamente alternativa alla precedente, basata cioè su un accordo tra i seguenti partiti: Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali, nonché da una costola del Partito Democratico, Italia Viva, formazione guidata da Matteo Renzi nel frattempo autonomizzatasi in componente parlamentare autonoma.

Con una coalizione allora decisamente diversa da quella precedente, cioè fortemente spostata a sinistra, quello che è stato già definito “l’esperimento giallo-rosso” − in contrapposizione, appunto, a quello “giallo-verde” − si presenta come il terzo il tentativo – stavolta riuscito − di far nascere un Governo basato sull’intesa tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico, dopo gli accordi mancati del 2013 e del 2018.

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