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Tra Baltico e Mediterraneo alla scoperta della storia dell’Estonia


Gli appassionati di leggende europee hanno avuto pane per i loro denti il 22 settembre scorso in Italia, in occasione della presentazione a Roma di un libro di Lennart Meri al Festival della Letteratura di Viaggio. La pubblicazione (Editore Gangemi) è della Fondazione ‘Lennart Meri’ e della ‘Associazione Italia Estonia’. “Hõbevalge”, diffuso per la prima volta nel 1976, acquista un particolare significato a venticinque anni dalla riconquistata indipendenza di Estonia, Lettonia e Lituania.

Thule raffigurata nella Carta marina di Olao Magno (del 1539). L'isola è chiamata "Tile". Accanto all'isola sono raffigurati un "mostro visto nel 1537", una balena, e un'orca. photo credit: wikipedia.org

Gli appassionati di leggende europee hanno avuto pane per i loro denti il 22 settembre scorso in Italia, in occasione della presentazione a Roma di un libro di Lennart Meri al Festival della Letteratura di Viaggio. La pubblicazione (Editore Gangemi) è della Fondazione ‘Lennart Meri’ e della ‘Associazione Italia Estonia’. “Hõbevalge”, diffuso per la prima volta nel 1976, acquista un particolare significato a venticinque anni dalla riconquistata indipendenza di Estonia, Lettonia e Lituania.

Durante l’incontro sono intervenuti il filologo Mart Meri, il professor Antonello Folco Biagini (prorettore dell’Università di Roma ‘La Sapienza’), la giornalista Maurizia Giusti (Syusy Blady), il traduttore del libro Daniele Monticelli (docente di semiotica all’Università di Tallinn) ed il curatore del progetto, Gianni Glinni.

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