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Europa Orientale: mafie, disboscamento e taglio illegale di legname


Secondo una recente inchiesta europea, in Romania ogni anno 20 milioni di metri cubi di legname vengono tagliati senza permesso e poi ceduti ad altre imprese, per lo più europee, per la lavorazione. L’estrazione illegale di legname rappresenta una delle attività più redditizie per le mafie a livello globale, accanto al traffico di droga e di armi

Pietro Malesani Pietro Malesani
Pietro Malesani [TORINO] autore freelance, è appassionato di Germania e di Africa. Cofondatore della newsletter sulla Germania Il Fendinebbia, collabora con Altreconomia.

Secondo una recente inchiesta europea, in Romania ogni anno 20 milioni di metri cubi di legname vengono tagliati senza permesso e poi ceduti ad altre imprese, per lo più europee, per la lavorazione. L’estrazione illegale di legname rappresenta una delle attività più redditizie per le mafie a livello globale, accanto al traffico di droga e di armi

Quando si parla di disboscamento e di taglio illegale di legname, il discorso tende a concentrarsi su aree molto distanti da noi. L’Amazzonia, in primis, da sempre colpita da questo fenomeno, ma anche il Myanmar, che ha visto un peggioramento dei traffici illeciti di legno pregiato negli ultimi anni. In pochi però nominano l’Europa orientale, dove queste dinamiche, seppur in maniera diversa, sono estremamente diffuse.

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