In Italia la leggerezza è un modo per affrontare la vita, drammi e problemi vengono affrontati come se si trattasse di commedia. Un atteggiamento spiazzante per chi viene dal severo Nord, dove la distinzione tra dramma e commedia è netta e inequivocabile.
La Rete G2 Seconde Generazioni è un’organizzazione nazionale dei figli di immigrati nati o arrivati in Italia da piccoli. Si autodefiniscono come figli di immigrati e non come immigrati: i nati in Italia che non hanno compiuto alcuna migrazione, e chi è nato all’estero ma cresciuto in Italia non è emigrato, ma è stato portato in Italia dai genitori.
La crisi economica fa ripartire i flussi migratori, ma questa volta gli immigrati lasciano i paesi in crisi come l’Italia, la Spagna o la Grecia per andare verso nord o tornare a casa. “Molti cinesi stanno tornando a casa – racconta la proprietaria di un ristorante, in Italia da 21 anni – non c’è lavoro.” In 4 anni, si è ridotto di oltre il 70% il numero dei nuovi arrivi.
Sono giovani, vergini e in vendita. Il mercato si tiene ogni primavera in Bulgaria. Il loro prezzo parte da 1500 euro. Per l’occasione indossano il vestito delle feste e ballano sorridenti di fronte agli occhi dei compratori.
Per i curdi il 21 marzo è una festa nazionale, annuncia l’arrivo della Primavera, la festa del risveglio. Abdullah Öcalan ha scelto proprio la festa di Nowruz per annunciare il cessate il fuoco e invitare i militanti del PKK a lasciare la Turchia e fare ritorno ai loro campi in Iran e in Iraq. La pace tra turchi e curdi è un successo delle trattative segrete condotte per anni da Erdogan.
Le donne albanesi per ottenere gli stessi diritti concessi agli uomini fanno voto di castità, una pratica tribale che ancora sopravvive nelle montagne. La rinuncia al sesso garantisce loro il diritto alla successione, a fumare in pubblico e a viaggiare. In una famiglia senza maschi, una donna può così diventare capo famiglia e godere della stessa autorità degli uomini.
Non più tardi di due anni fa, diversi analisti non esitavano a pronosticare la “fine della sinistra” in un’Europa governata quasi per intero da esecutivi di centro-destra.
In Campania l’emergenza rifiuti non si è mai risolta. Negli ultimi dieci anni nella regione si sono moltiplicati siti di stoccaggio temporaneo, ovvero giganti pattumiere a cielo aperto, che però non eliminano il problema dello smaltimento.
Adistanza di 17 anni dagli Accordi di Dayton, la Bosnia resta un'entità divisa da attriti politici ed etnici. Le riforme di cui il Paese ha bisogno si arenano di fronte ai veti incrociati e alle tentazioni secessioniste, mentre anche la comunità internazionale stenta a trovare il bandolo della matassa.
Le ricette della speranza.
La Germania ha ormai assunto il ruolo di leader economico e politico di un'Europa in grave difficoltà. E se da una parte incassa le accuse di chi in presunte mire egemoniche rivede oscuri fantasmi del passato, dall'altra non può fare a meno di promuovere il salvataggio dell'euro e della Grecia sull'orlo del fallimento per evitare una crisi peggiore, dall'impatto incalcolabile. Ma alle sue condizioni.
Un passato remoto glorioso, un passato più recente fatto di dittatura, seguita da strabismi politici e azzardi finanziari, un presente sull'orlo del precipizio: la Grecia, culla della democrazia occidentale, fa appello all'Europa per salvarsi dal disastro. In un futuro incerto dovrà comunque ripartire da zero.
Interpretare la crisi come opportunità e integrare le politiche economiche e fiscali dell'Ue: una ricetta per rafforzare il Vecchio continente e la sua moneta unica.
Un Paese allo stremo delle forze, strangolato da debito, tasse e disoccupazione. Laddove non sembra esserci più via d'uscita la gente cade in depressione. I suicidi sono all'ordine del giorno. Il racconto di uno studioso di storia, che da Londra ha deciso un giorno di tornare in Grecia, scontrandosi con una realtà fatta di incertezza e precariato. Non trovando risposte alle domande che si pone, si rifugia negli antichi racconti della mitologia, eterni e forse attuali.
La cancelliera ha perso le amministrative. La politica del rigore ad ogni costo in Europa nei confronti dei Paesi in difficoltà, primo fra tutti la Grecia, potrebbe a lungo termine non pagare. E i socialisti tedeschi, che propagandano altre ricette economiche, affilano le armi in vista delle prossime elezioni politiche, guardando come a un segnale di speranza la recente affermazione di Hollande alle presidenziali francesi. Con i debiti distinguo.
Chi era l'ex cancelliere? Ascesa politica fulminante, grande riformatore del welfare tedesco prima della crisi globale, poi amico di Putin e oggi nel board di Gazprom. Luci e ombre di uno statista abile, che ha saputo assicurare un ruolo da leader continentale alla Germania quando ne guidava il governo e poi a se stesso un futuro da manager dallo stipendio d'oro quando ha passato il testimone.
Le quattro città polacche che ospiteranno i Campionati europei di calcio, Wroclaw, Poznan, Danzica e Varsavia, sono lo specchio dei progressi compiuti dal Paese negli ultimi anni. La Polonia vuole lasciarsi alle spalle definitivamente i grigiori del passato e guarda al futuro con fiducia, conservando comunque memoria delle lotte sociali e politiche che hanno portato alla sospirata transizione dal comunismo all'integrazione europea.
Da un misterioso incidente, che scoperchiò un abisso di corruzione, rinacque un Paese che negli ultimi anni ormai si è affacciato prepotentemente alla ribalta. A guidarlo oggi è un leader che governa sulla base di un delicato equilibrio fra conservatorismo soft e necessarie aperture riformiste. Il suo partito, di ispirazione islamico-moderata, gode ancora di un solido appoggio popolare, ma deve fare i conti con influenti sostenitori che spingono per approcci meno concilianti, soprattutto in tema di laicità.
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