Fake news e false interpretazioni su quanto succede nell’Eurozona: flussi di migranti, spese militari, riciclo di rifiuti
Prima della guerra l’Italia era il Paese Ue che ospitava il maggior numero di Ucraini
FALSO
Prima del flusso dei rifugiati per la guerra, il Paese europeo che ospitava il maggior numero di Ucraini era la Polonia (499mila persone), seguita dall’Italia (223mila). Rispetto alla popolazione, la percentuale più alta di cittadini Ucraini è stata registrata in Cechia (quindici ogni mille abitanti), con la Polonia seconda. Alla fine del 2020, 1 milione e 350mila cittadini ucraini erano in possesso di un permesso di soggiorno di uno Stato membro dell’Ue, rappresentando il terzo gruppo di cittadini non comunitari nell’Unione dopo marocchini e turchi.
La spesa militare dei Paesi europei era già in crescita prima dell’invasione dell’Ucraina
VERO
Secondo i dati pubblicati dalla European Defence Agency, la spesa militare dei Paesi europei dal 2014 al 2020 è passata da circa 159 a 198 miliardi di euro. Un incremento di quasi il 25%, che andrà a crescere ulteriormente con le nuove spese annunciate dai Paesi Ue a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
L’Italia è il Paese più virtuoso in Europa nel riciclo dei rifiuti
VERO
Secondo il rapporto di Coesione della Commissione europea, l’Italia ricicla il 79% dei rifiuti trattati, primo fra i paesi europei, la cui media al 2018 si attesta al 38%. Solo otto Stati membri hanno una quota superiore al 50%. Fanalini di coda sono Bulgaria e Romania, dove solo il 3% dei rifiuti viene trattato mediante riciclaggio.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di maggio/giugno di eastwest.
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